ANTROPOLOGIA
CREATIVITA' E CULTURA
L'essere umano ha la capacità e la necessità di creare sempre nuove forme culturali: è un essere estremamente creativo. Una delle maggiori espressioni della creatività sono la festa e il rito.
La differenza maggiore tra rito e festa è che il primo ha un'organizzazione specifica, mentre la festa può essere anche personale, e non di matrice religiosa. Infatti, tra i due, la festa è l'atto maggiormente creativo e più comunitari, in cui molte persone si trovano a celebrare uno stesso avvenimento (definizione dell'antropologo Turner). Infatti, altri studiosi hanno individuato la funzione della festa proprio come creante di comunità; altri invece la considerano una descrizione sociale.
L'ARTE, LE ARTI E L'ESPRESSIONE ESTETICA
Una delle forme in cui meglio riconosciamo la creatività umana è l'arte. L'arte rientra in quei concetti che l'antropologo Clifford Geertz ha chiamato vicini all'esperienza, ovvero che all'interno di una cultura possono essere utilizzati liberamente da tutti. Infatti, ogni cosa può essere oggetto d'arte, ed ognuno un'artista.
Generalmente potremmo dire che le arti si dividono in visive e non visive: nel primo gruppo rientrano la scultura, la pittura, ecc, e nel secondo la musica e il canto. Ad ogni modo, la cosa che accomuna tutte le arti è l'espressione estetica; per esprimersi esteticamente bisogna però anche percepire esteticamente, ovvero selezionare ciò che può essere reso arte. Infatti, potenzialmente ogni cosa, come già detto, può essere oggetto d'arte, ma è anche importante dare valore a questa data arte.
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